Harajuku

Il quartiere in cui stavo a Tokyo era Harajuku. A metà fra Shibuya e Yoyogi. E' un posto famoso per le variopinte e bizzarre ragazzine che la domenica pomeriggio si danno appuntamento in questa zona e sfoggiano vestiti strani..(come quello della foto qui accanto).
Le puoi vedere passeggiare lungo la colorata Takeshita Dorii oppure sedute per terra, accampate, davanti all'ingresso del Tempio Meiji, vicino al Parco Yoyogi, proprio a lato della stazione JR di Harajuku.
Le vedi arrivare vestite normalmente, dotate di trolley. Poi entrano in qualche bagno, si cambiano di sana pianta, ed escono vestite da damine pseudo '800 tutte pizzi e merletti neri, oppure un look da bambolina, rosa confetto, con zaino a forma di peluche e ombrellino rosa di pizzo.. oppure vestite come qualche personaggio dei cartoni animati o ancora in stile gotico-punk sulla falsa riga di Syd & Nancy (Sex Pistols).
Avevo visto in alcuni manga personaggi vestiti in questa maniera stravagante (penso ai fumetti di Ai Yazawa, e in particolare a Nana), ma mai avrei immaginato che davvero le persone andassero a giro vestite in modo così bizzarro. E che avrei trovato negozi dove vendevano abbigliamenti lolita punk uguali a quelli usati da Nana, Shin, Ren...

E' divertente sedersi e vederle passare. Adoravo passare lungo Takeshita Dori per ammirare i look stravaganti di queste ragazze. La strada è piena di negozietti dove comprare vestiti e accessori pazzeschi: dalle borchie ai cuoricini.. per ogni look esistono centinaia di cose assurde da poter acquistare. Anche costumi per cosplay!
L'età media è molto bassa..
Noi andavamo spesso a fare colazione in un barettino (l'unico) che offriva caffelatte e brioches. Gli sgabelli davano sulla strada e la porta scorrevole (al tatto) ogni tanto si apriva per far entrare coppie di ragazze giapponesi vestite in questi modi così buffi, che volevano dare un'occhiata al menù. La colazione lì era veramente divertente!

Dal punto di vista storico-artistico, Harajuku offre pochino.
- Il tempio Meiji, amato dall'imperatore e da sua moglie, è abbastanza spoglio per i nostri canoni, ma è comunque piacevole passeggiare fra gli alberi del parco, magari per sfuggire al caldo devastante.. ha un bel tori di legno gigantesco all'ingresso, ma niente in confronto rispetto ai tori vermigli di Inari.
- Il vicino parco Yoyoji offre poco se non un po' di ombra e gli spettacoli domenicali anni '50 dei Rockabilly (ragazzi vestiti da Elvis che ballano il rock'n'roll).
- Un piccolo museo dedicato agli Ukyo-e che cambia esposizione ogni mese (e infatti è chiuso gli ultimi 10 giorni del mese). E' piccolo e pure un po' caro (700 yen) ma molto japanese. Le raffigurazioni variano molto, ma se si è fortunati si puo' ammirare un Hokusai originale..

Partendo da Harajuku si imbocca il viale alberato di Omotesando, con le sue vetrine griffate e palazzi moderni che grandi architetti hanno dedicato a Dior, Tods, Louis Vuitton, Chanel...

2 commenti:

nicolacassa ha detto...

E' incredibile come i quartieri di Tokyo abbiano un target di età ben definito per i propri visitatori: Harajuku è senz'altro la patri a delle ragazzine dai 20 anni in giù! Tutto carinissimo e rumoroso!

nellifirenze ha detto...

da popolo organizzato come sono, si sono spartiti i quartieri secondo fascia d'età e finalità..

è incredibile Tokyo: ci sono quartieri dedicati allo shopping specifico (tipo Kappabashi per gli utensili di cucina e Akihabara per l'elettronica), quartieri dedicati al lavoro (Tokyo centrale), allo shopping di classe o comunque di grandi marchi della moda (come Ginza), quartieri della vita notturna (come Roppongi)..

Harajuku ha un target molto specifico: giovanissime ragazzine vestite in maniera molto alternativa e fumettesca. noi stavamo li vicino e io adoravo far colazione in Takeshita dori.

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