Una delle mete principali della mia permanenza a Tokyo era la visita al Museo Ghibli, il museo di Hayao Miyazaki, il grande regista che ha creato capolavori come La città Incantata (Spirited Away), Laputa, Mononoke Hime, Il castello errante di Howl e più in là con gli anni alcuni dei cartoni animati più belli della mia infanzia: Conan, Heidi, il film Lupin e il castello di Cagliostro. E ancora Nausicaa, Kiki e altri film d'animazione usciti da noi in dvd e cassetta. Oltre ad alcuni film purtroppo mai arrivati da noi come Porco Rosso e Totoro. Regista pluripremiato (Oscar, Orso d'oro Berlino, Cannes..) è una persona umile e semplice, ma geniale. Lo si vede da come ha voluto che fosse il suo museo.
Innanzitutto contrariamente a tutti i musei giapponesi, non ha un senso di visita: come scritto nel depliant, ognuno è libero di girellare per le stanze senza seguire un ordine precostituito.
Purtroppo non ho potuto fare foto perchè all'interno è proibito, ma cerchero' di descrivere com'è il museo.
Il museo è molto pensato per i bambini (ma è capace di emozionare anche gli adulti).
Al piano terra ci sono: un piccolo cinema dove proiettano cortometraggi per bambini molto carini e alcune stanze che mostrano come si realizza un film d'animazione. Tramite speciali bacheche si possono vedere i singoli passaggi di alcuni spezzoni di film, e i movimenti ricreati dalla pellicola. Mi rendo conto che a dirlo così non si capisce nulla! ma cmq è una cosa carina.
Salendo ci sono le stanze che ricostruiscono gli studi di animazione dove il regista e gli assistenti disegnano, colorano, ritagliano, montano, provano le sequenze di ogni singolo fotogramma.
E' la parte più bella del museo perchè si respira l'aria dell'ambiente dove Miyazaki lavora. Ci sono libri di illustrazioni e foto, ci sono colori, matite, poster, disegni alle pareti, e materiale di ogni tipo che possa ispirare qualche scena.. tutto in un ordinato caos!
All'ultimo piano c'è una stanza con il gattone autobus di Totoro: un'enorme peluche grande diversi metri, dove i bambini (under 12) possono salire, infilarsi, appoggiarsi, ecc..
non ho mai desiderato tanto essere una bambina!!!
ovviamente la parte che abbiamo preso d'assalto è stata il negozio. A dire il vero mi aspettavano molti più gadget. Ma forse per lo spazio limitato, forse per scelta, c'ra materiale solo degli ultimi lavori (quasi niente di Nausicaa, niente di Conan, poco di Kiki e Laputa) quasi tutto era di Totoro, e del nuovo film del figlio Goro "I racconti di terramare".
Comunqe qualche piccola cavolatina l'ho comprata, anche solo per le bellissime buste di carta che davano: tratte da Porco Rosso avevano la scritta, in italiano: Mamma aiuto!
Sempre in italiano è il nome del museo: Museo d'arte Ghibli, scritta che compare su tutto il merchandising.
Non mi sono invece controllata nel reparto libri: ho comprato anime book, libri di illustrazioni, la guida del museo e addirittura gli storyboard di diversi film e cartoni animati.
Dopo la spesa folle, abbiamo fatto un salto sul terrazzo dove c'è un'enorme robottone di Laputa che ho potuto fotografare e poi al ristorante, visto che era ora di pranzo, ma non ho mangiato nulla perchè al ristorante servivano piatti troppo "pesanti" per un pranzo leggero e all'angolo fast food potevi scegliere solo fra hotdog e gelati. Peccato.
Comunque il museo è piccolino, volendo si visita in un'oretta se non state come noi una vita nello shop. Ma vale veramente la pena. L'ingresso mi pare sia sui 1000 Yen (quindi poco più di 6 euro).
Il museo Ghibli si trova a Tokyo, nella zona detta Mitaka, ci si arriva con il treno con poche fermate. Dalla stazione poi si puo' fare a piedi o prendere un comodo autobus giallo che non sarà difficile individuare. Prima pero' è bene andare a cercare la biglietteria JTB per acquistare i biglietti (non è facilissima da vedere, è piccola, noi ci siamo passate davanti due volte!). Comunque per sapere come arrivare e soprattutto come comprare i biglietti (non al museo!) consiglio la lettura di questa paginetta che per noi è stata utilissima.
Quando si arriva al museo e si consegna il voucher del biglietto, ti danno un fotogramma originale di un film! Bellissimo.
Il museo è carino, pensavamo di vedere solo questo museo dedicato a fumetti e cartoni animati e non immaginavamo che di lì a pochi giorni avremmo visto il museo di Candy Candy, la mostra di Holly e Benji, quella dello scenografo dei film di Miyazaki (Kazuo Oga) e il Manga Museum di Kyoto..
Purtroppo non ho potuto fare foto perchè all'interno è proibito, ma cerchero' di descrivere com'è il museo.
Il museo è molto pensato per i bambini (ma è capace di emozionare anche gli adulti).
Al piano terra ci sono: un piccolo cinema dove proiettano cortometraggi per bambini molto carini e alcune stanze che mostrano come si realizza un film d'animazione. Tramite speciali bacheche si possono vedere i singoli passaggi di alcuni spezzoni di film, e i movimenti ricreati dalla pellicola. Mi rendo conto che a dirlo così non si capisce nulla! ma cmq è una cosa carina.
Salendo ci sono le stanze che ricostruiscono gli studi di animazione dove il regista e gli assistenti disegnano, colorano, ritagliano, montano, provano le sequenze di ogni singolo fotogramma.
E' la parte più bella del museo perchè si respira l'aria dell'ambiente dove Miyazaki lavora. Ci sono libri di illustrazioni e foto, ci sono colori, matite, poster, disegni alle pareti, e materiale di ogni tipo che possa ispirare qualche scena.. tutto in un ordinato caos!
All'ultimo piano c'è una stanza con il gattone autobus di Totoro: un'enorme peluche grande diversi metri, dove i bambini (under 12) possono salire, infilarsi, appoggiarsi, ecc..
non ho mai desiderato tanto essere una bambina!!!
ovviamente la parte che abbiamo preso d'assalto è stata il negozio. A dire il vero mi aspettavano molti più gadget. Ma forse per lo spazio limitato, forse per scelta, c'ra materiale solo degli ultimi lavori (quasi niente di Nausicaa, niente di Conan, poco di Kiki e Laputa) quasi tutto era di Totoro, e del nuovo film del figlio Goro "I racconti di terramare".
Comunqe qualche piccola cavolatina l'ho comprata, anche solo per le bellissime buste di carta che davano: tratte da Porco Rosso avevano la scritta, in italiano: Mamma aiuto!
Sempre in italiano è il nome del museo: Museo d'arte Ghibli, scritta che compare su tutto il merchandising.
Non mi sono invece controllata nel reparto libri: ho comprato anime book, libri di illustrazioni, la guida del museo e addirittura gli storyboard di diversi film e cartoni animati.
Dopo la spesa folle, abbiamo fatto un salto sul terrazzo dove c'è un'enorme robottone di Laputa che ho potuto fotografare e poi al ristorante, visto che era ora di pranzo, ma non ho mangiato nulla perchè al ristorante servivano piatti troppo "pesanti" per un pranzo leggero e all'angolo fast food potevi scegliere solo fra hotdog e gelati. Peccato.
Comunque il museo è piccolino, volendo si visita in un'oretta se non state come noi una vita nello shop. Ma vale veramente la pena. L'ingresso mi pare sia sui 1000 Yen (quindi poco più di 6 euro).
Il museo Ghibli si trova a Tokyo, nella zona detta Mitaka, ci si arriva con il treno con poche fermate. Dalla stazione poi si puo' fare a piedi o prendere un comodo autobus giallo che non sarà difficile individuare. Prima pero' è bene andare a cercare la biglietteria JTB per acquistare i biglietti (non è facilissima da vedere, è piccola, noi ci siamo passate davanti due volte!). Comunque per sapere come arrivare e soprattutto come comprare i biglietti (non al museo!) consiglio la lettura di questa paginetta che per noi è stata utilissima.
Quando si arriva al museo e si consegna il voucher del biglietto, ti danno un fotogramma originale di un film! Bellissimo.
Il museo è carino, pensavamo di vedere solo questo museo dedicato a fumetti e cartoni animati e non immaginavamo che di lì a pochi giorni avremmo visto il museo di Candy Candy, la mostra di Holly e Benji, quella dello scenografo dei film di Miyazaki (Kazuo Oga) e il Manga Museum di Kyoto..
4 commenti:
in attesa di postare le mie impressioni sulla mostra vi invito a leggere il post di Nicola sul suo blog (data 30 luglio)
Fantastico il museo, fantastica la proiezione del cortometraggio sulla balena, peccato per il divieto di fotografare, però ho comprato il libro che illustra il museo! Grande Miyazaki!!!!
ah, grazie per il link!!!!
figurati :)
vero: il cortometraggio della balena è delizioso, il museo carino. anche io ho comprato il libro!
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